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IL TOUR D'ORTLES

IL BREVETTO DELLE MITICHE MONTAGNE

pubblicato il 03.07.2021

Il settimo appuntamento del Club propone il brevetto Randonneè Extrime Internazionale, il  Tour D'ortles, così definito il brevetto delle mitiche montagne. Si scalano i passi che hanno reso grande il ciclismo mondiale: Passo dello Stelvio, Passo Gavia, Passo Tonale e Passo delle Palade. 250 km e ben 5.600 mt di dislivello. Il ritrovo è fissato alle ore 05:00 di sabato 03 luglio 2021 presso la nostra sede di via Piave 46. 

E’ andato in scena sabato 03 luglio 2021 il Tour d’Ortles, la classica manifestazione ciclistica che da anni il nostro Club propone ai tanti amanti delle ruote. Il tour dell’Ortles, attualmente è senz’altro il fiore all’occhiello della nostra Società. E’ una prova di campionato Italiano Challenge Randonnée extreme, unico nel suo genere così definito il brevetto delle mitiche montagne. Il brevetto è nato per la volontà di Giancarlo CONCIN già Presidente del Club, che nel lontano 1988, con i pionieri del Club, diede inizio, quasi per scherzo, alla manifestazione che allora veniva effettuata come granfondo.  Il brevetto Randonnèe Tour d’Ortles si svolge lungo uno tra i più affascinanti percorsi alpini di tutta Europa. Un incontro ravvicinato con i colossi ghiacciati dell’Ortles – Cevedale, dove s’incontrano Alto Adige, Lombardia e Trentino: l’itinerario racchiude tutto il territorio del Parco Nazionale dello Stelvio. Così si potrebbe riassumere questo tour ciclistico che comprende quattro passi alpini (due grandissimi come Stelvio e Gavia, due outsider come Tonale e Palade), con un dislivello complessivo di 5.700 metri distribuiti lungo un tracciato di 250 chilometri e con temperature che possono oscillare tra i 35°C della pianura e i 5°C degli oltre 2.700 metri di altitudine del passo Stelvio. Sono richieste forza, resistenza, carattere atletico e capacità di saper dosare le proprie forze.

Questa è stata una edizione speciale, l’edizione della ripartenza! Come tutti sanno, infatti, quella del 2020 è stata sospesa causa la nota pandemia e si è disputata, per la prima volta dopo trent’anni, senza Giancarlo Concin scomparso nel corso dell’anno 2020. L’evento come nel corso della conferenza stampa, presentava delle novità assolute, dal rilevamento elettronico dei passaggi degli atleti ai posti di controllo dei passi Stelvio, Gavia, Tonale e Palade, ed al loro costante tracciamento tramite GPS, cosa che si è resa possibile grazie alla collaborazione con Endu, una tra le migliori aziende nel settore del cronometraggio elettronico, alla consegna della maglia di finisher a chi riusciva a portare a termine la prova. Il sistema ha dato sicuri benefici sia in termini di efficienza che di sicurezza, benchè debba essere migliorato in alcuni particolari. La manifestazione non ha incontrato particolari inconvenienti, anzi tutti partecipanti hanno apprezzato e lodato un’organizzazione pressoché perfetta. Del resto gli uomini e le donne mesi in campo sono stati molti, ben 26 volontari tra donne e uomini distribuiti tra i posti di controllo, partenza ed arrivo della manifestazione, che ringrazio pubblicamente, anche perché senza il loro tangibile contributo, tutto ciò non sarebbe possibile.

Ai nastri di partenza che è avvenuta alle ore 05:37,00 si sono erano in 124, 118 uomini e 6 donne. Tra i partenti nomi di spicco, il già campione olimpico Mario Kummer, è un ex ciclista su strada e dirigente sportivo tedesco, che tra i dilettanti, in rappresentanza della Germania Est, fu medaglia d'oro nella cronometro a squadre ai Giochi olimpici di Seul nel 1988, al campione Italiano ARI 2020 Giuseppe Leone. Tra le donne la fortissima pluricampionessa mondiale amatori Astrid Shartmueller. Da segnalare la presenza del decano del Club Reinhold Pruenster, che per il suo settantacinquesimo compleanno, si è voluto regalare la decima partecipazione al Tour d’Ortles, che peraltro conferisce a chi raggiunge l’ambito risultato, il conferimento della corona d’oro Tour d’Ortles. Oso dire che quella di Reinhold Pruenster, è una vera e propria impresa. Per la cronaca, al suo arrivo a Merano che le lancette dell’orologio hanno fissato alle ore 22:05:03, 16 ore 27 minuti e 14 secondo dopo la partenza avvenuta alle ore 05:37:49, ad aspettarlo, c’erano molti compagni del Club, che gli hanno riservato una sorpresa, una bellissima festa con tanto di torta sapientemente realizzata dallo chef e socio del Club Hannes Reiner. Reinold Pruenster vistosamente commosso ha commentato:” questo proprio non me lo aspettavo, sono orgoglioso di far parte di questo grandissimo club”

A tagliare per primo il traguardo, è stato l’atleta di spessore assoluto, il Meranese Roland Osele classe 1970, già vincitore di due Oetzi Alpin Marathon, che ha fatto registrare il tempo di 09:47:28. A salire sulla seconda piazza del podio, è stato un altro Atleta Meranese, il forte Mario Bazzanella classe 1966, che ha fatto segnare il tempo di 09:55:32. Sul terzo gradino del podio è salito invece, primo degli Stranieri, l’Austriaco Andreas Schinner, che ha fatto registrare il tempo di 09:58:34. Da segnalare l’ottima prestazione degli Atleti targati Athletic Club Merano, in particolare del giovane atleta Luca Sanwald classe 1997, che ha fatto registrare il tempo di 10:30:59, ed il veterano Roland Kuen classe 1964, che ha messo l’undicesimo sigillo sul Tour d’Ortles e che ha fatto registrare il tempo di 10:44:17.

La prima delle donne a tagliare il traguardo è stata la forte Atleta Benda Laura, che ha fatto segnare il tempo di 11:17:15. A passare per seconda il traguardo è stata la fortissima atleta Astrid Shartmueller, che ha fatto segnare il tempo di 12:15:04; La terza è stata invece la forte Atleta della Valle di Non Barbara Zambotti, che ha fatto segnare il tempo di 12:16:52. Per quest’ultima, era il giorno del suo compleanno: “il mio compagno Walter, oggi mi ha fatto il più bel regalo che mi potesse mai fare, accompagnarmi lungo tutto il tracciato del Tour d’Ortles. Tagliare il traguardo dopo aver scalato i mitici passi che caratterizzano il Tour d’Ortles e tagliare il traguardo a Merano, per me non ha prezzo, le emozioni che mi trasmette ogni volta che lo faccio, sono forti ed uniche”.     

Nel corso del pomeriggio si sono susseguiti gli arrivi. Alle ore 23:32:34, hanno tagliato per ultimi il traguardo i Signori Gross di Lana. “Siamo riusciti a coronare un sogno, completare la durissima corsa del Tour d’Ortles”. Ad attenerli c’erano ovviamente gli uomini e le donne dell’Athletic Club Merano.

La trentesima edizione del Tour d’Ortles, è stata davvero l’edizione della ripartenza, molte sono state le risorse messe in campo, molti sono stati i volontari che hanno contribuito per il raggiungimento di un risultato davvero eccezionale, li ringrazio pubblicamente. Tutte le donne partite, 6, hanno portato a termine la prova 119 sono stati invece gli uomini.  Credo sia doveroso ringraziarli tutti, anche perché si sono messi in giuoco: “il ciclismo è uno sport davvero duro, lo è a maggior ragione per chi si cimenta col Tour d’Ortles.

Un sentito ringraziamento va senz’altro ai sostenitori che hanno patrocinato la manifestazione e che, è grazie alla loro generosità, se questa edizione del Tour d’Ortles, è stata definita da tutti i partecipanti, una edizione speciale in tutto.

Da domani saremmo già al lavoro per organizzare al meglio la 31esima edizione del Tour d’Ortles, naturalmente in ricordo di Giancarlo Concin, del resto lui vive e vivrà in eterno nei nostri cuori. Se oggi il Tour d’Ortles è quello che è, lo dobbiamo a lui. Arrivederci al 2022!

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