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IL GIRO DELLA ROTALIANA

SEZIONE CICLISIMO

pubblicato il 01.05.2021

L' appuntamento del Club, propone ai Soci la cicloturistica della bassa Rotaliana, Merano, Mezzocorona Merano per complessivi 120 km. La partenza è fissata alle ore 08:00 di sabato 03 aprile 2021 presso la nostra sede. Il percorso, dopo la parte iniziale che avverrà fino a Ponte Adige interamente sulla pista ciclabile, interesserà la salitella di Cornaiano. A seguire il percorso interesserà la strada Provinciale destra Adige sino a Mezzocorona laddove è prevista una sosta caffè presso il Bici Grill Faedo. Di seguito si percorrerà la pista ciclabile sino a raggiungere la meta fissata presso la nostra sede. 

Ieri 01 maggio 2021, dopo il lungo periodo cui le restrizioni connesse alla pandemia da COVID 19, che hanno impedito poter organizzare le manifestazioni del club, si è potuto finalmente rincominciare ad organizzare gli eventi della sezione ciclismo del Club, le cui manifestazioni sono mirate al ritrovarsi nel segno della coesione sociale, che ritengo essere un vero valore aggiunto, che il nostro Club, a differenza di altri, sa proporre ai propri tesserati. Anche quest’anno, pur con le oggettive problematiche, il consiglio direttivo del Club, ha approvato e calendarizzato ben 10 eventi mirati alla coesione sociale, cosa che posso affermare senza timore di essere smentito, nessun’altra Associazione sportiva della nostra Provincia, riesca a fare altrettanto, quantomeno con questi numeri. Effettivamente organizzare manifestazioni sportive benchè mirate alla coesione sociale, richiede sempre più  responsabilità, professionalità e competenza, vi lascio immaginare cosa comporti organizzare eventi sportivi come ad esempio il Tour d’Ortles. Basti pensare ai protocolli covid cui richiedono, anche per l’organizzare una “banale” manifestazione del Club, il tracciamento di tutti partecipanti e le relative autocertificazioni, fossero anche non tesserati alla nostra Associazione Sportiva. Ebbene, il nostro Club, anche in questo caso, ha saputo attrezzarsi affinchè il tutto possa avvenire nel rispetto delle normative mirate peraltro a garantire la salute di tutti i partecipanti. Nel corso di questi mesi, il consiglio direttivo cui presiedo, non si è mai fermato, ha lavorato alla clemente istruendo protocolli operativi, ha pianificato le manifestazioni, ha approvato e stilizzato la realizzazione della nuova divisa del Club, affidandosi al fine di aumentare la qualità dei prodotti, ad un noto ed autorevole marchio rigorosamente Italiano. Ha poi approvato e stilizzato la maglietta che sarà consegnata a tutti i finicher del Tour d’Ortles, coronando così un sogno lungo trent’anni. Attualmente stiamo lavorando per organizzare una edizione speciale del tour d’Ortles. Sarà quella delle novità, quella del post lockdown, quella in cui, come appena detto, sarà abbinata per la prima volta alla manifestazione, la maglietta ufficiale del Tour, cosa che ci tengo a sottolineare, poche manifestazioni possono annoverare di fare se non quelle cui i costi di iscrizione sono davvero proibitivi.  Personalmente avrei voluto fare altro, avrei voluto, tramite il Tour d’Ortles, enfatizzare il nostro territorio la nostra Provincia cui tutti noi credo siamo orgogliosamente affezionati, anche chi non è nato qui. Pur chi di fatto avrebbe dovuto sostenere il progetto, mi sono rivolto sia ad Alperia che al marchio “SUEDTIROL” che tuttavia non l’hanno recepito. Mentre i primi hanno edotto quale banale giustificazione che già sostengono altre Associazioni, basterebbe consultare l’elenco per capire che è una risposta di circostanza, tenuto conto che lo spessore della nostra manifestazione non ha eguali in Provincia, i secondi pur riconoscendo lo spessore della manifestazione, hanno giustificato quale banale motivazione, il fatto che il Tour d’Ortles, non si svolge interamente nella nostra Provincia. Ho trovato tutto ciò davvero grottesco, la politica purtroppo condiziona tutto e tutti: o si ha i così detti Santi in paradiso, oppure si deve soccombere, la meritocrazia non conta nulla. Francamente e mi riferisco in particolare al marchio SUEDTIROL, ritengo che il motivo risieda, e mi dispiace davvero evocarlo, nel fatto che non siamo una Società di etnia Italiana. Se così non fosse, mi si dovrebbe spiegare il motivo per il quale, danno sostegno ad una manifestazione, pur importante che sia come la Oetztaler, che ricordo essere organizzata con partenza ed arrivo nella vicina Austria ed il cui percorso, parimenti al Tour d’Ortles, non si svolge interamente in Alto Adige.

Per quanto riguarda l’evento che andato in scena ieri, pur non promettendo le previsioni meteo nulla di buono, la voglia di pedalare nuovamente all’insegna della coesione sociale, era davvero tanta, non si poteva quindi derogare e rinunciare all’uscita. Alle ore 07:15 al ritrovo dei molti Soci presso la nostra sede, si è deciso, dopo aver consultato le proiezioni meteo con l’ausilio del radar, che sarebbe stato più opportuno cambiare il programma. Si è deciso quindi di dar corso alla calendarizzata cicloturistica “della Rotaliana” già oggetto di sospensione causa le note restrizioni.

Al percorso originariamente disegnato lungo la bella e ben mantenuta pista ciclabile, che prevedeva quale giro di boa il bici grill di Faedo, vi si è aggiunta la dura salita che, dalla località di San Michele all’Adige conduce prima al paese di Fedo ed a seguire rispettivamente alle località di Pineta la prima e Masen la seconda laddove termina la salita e dove si è concretizzata la seconda fermata di giornata per il pranzo. Una vera e propria salita di circa 8 km. con punte massime di pendenza spesso in doppia cifra. Una volta pranzato, il gruppo ben supportato logisticamente dagli onnipresenti Carmine Mercogliano e Roland Hillebrand che non finirò mai di ringraziare così come tutti i volontari del Club, è ripartito alla volta di Merano. Alla fine bel 150 sono stati i chilometri percorsi con 800 mt di dislivello. Ad eccetto della pioggia incontrata sulla strada del rientro tra Bolzano e Merano, la giornata è stata piacevole con temperature primaverili e con sprazzi di sole che hanno rincuorato gli animi dei presenti.

Dopo tanto penare credo si debba e si possa essere soddisfatti per la riresa delle manifestazioni della sezione ciclismo del Club che mi fanno ben sperare per il prossimo futuro. A converso, non nascondo essere preoccupato per la situazione della sezione pesistica, essendo infatti pochissime le adesioni dei Soci che si sono tesserati col club, e tali da non permetterci di soddisfare i costi dell’affitto dei locali. La cosa più preoccupante tuttavia, è pensare che tante persone che erano solite dedicarsi al fitness e quindi al proprio benessere, possano definitivamente non più riprendere la salutare attività.

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