LA CLAUDIA AUGUSTA

L'appuntamento di stagione del Club, propone la classica cicloescursione denominata "La Claudia Augusta". Il ritrovo e la partenza sono fissati alle ore 07:30 presso la sede del Club sita in via Piave 46. Il percorso si snoda lungo la ciclabile della Val Venosta sino a raggiungere il lago di Resia caratterizzato dal famoso campanile che affiora dalle acque del lago. Merano, Naturno, Silandro, Malles Venosta, Resia, Merano per complessivi 170 km e 1.500 mt. di dislivello. 

E’ andata in scena sabato 26 giugno 2021, il terzo appuntamento del Club, la classica cicloturistica che l’Athletic Club Merano, da anni, organizza a favore per i Soci.

Anche per questa edizione, sono stati tantissimi i Soci che si sono presentati alla partenza che è stata fissata alle ore 07:30 presso la sede del Club in Piave 46, più di una trentina. La manifestazione che in passato veniva organizzata come prova randonnèe, da qualche anno viene invece organizzata come cicloturistica. Attualmente organizzare prove randonnè fa sapere il Presidente del Club Lino Gregori, è molto impegnativo, i costi e soprattutto le responsabilità sono sempre maggiori, ragione per la quale preferiamo concentrare tutte le risorse al Tour d’Ortles. La bella giornata ha certamente favorito ed invogliato i partecipanti ad essere presenti numerosi. In nemmeno di tre ore, il gruppo pedalando lungo la bella pista ciclabile della Valle Venosta, ha raggiunto il lago di Resia ed in particolare il Paesino di Curon Venosta, famoso per il campanile immerso nelle acque. Quando la diga per la produzione di energia idroelettrica venne costruita, il paese di Curon ed altri paesi, vennero sommersi dalle acque; era l'estate del 1950. Solo la chiesetta di Curon Vecchia, risalente al XIV secolo, non sommerse completamente. Il suo campanile, a seconda del livello dell'acqua, è tuttora visibile ed è stato posto sotto tutela storico-artistica. Per diversi Soci arrivare sino al lago è stato davvero faticoso, tenuto conto che il percorso proponeva alcune salite che non lasciano spazio ad improvvisazioni. Alla fine ben 155 sono stati i chilometri pedalati e 1.450 mt. i metri di dislivello positivo superati. L’unica nota dolente fa sapere il Presidente del Club Lino Gregori, è il tratto di pista ciclabile sterrato di circa due chilometri, non propriamente consono alle bici da corsa specie per chi monta tubolari. Talvolta infatti il controllo della bici diventa precario facendo aumentare le possibilità di caduta. Lo è a maggior ragione se il contesto della percorrenza è legato ad una manifestazione ciclistica di carattere randonnèe come lo sarà è il Tour d’Ortles. Quest’anno daremo infatti indicazioni ai partecipanti al Tour d’Ortles che prenderà il via questo sabato 03 luglio 2021, di preferire la strada statale evitando così il tratto di pista ciclabile sterrato, laddove nel corso delle passate edizioni, si sono spesso registrate forature e qualche inconveniente meccanico che hanno generato comprensive lamentele.