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ORTLES A GIANCARLO CONCIN

TOUR D'ORTLES

pubblicato il 01.08.2020

Quest’anno, per tutelare la sicurezza di tutti i partecipanti, dei loro accompagnatori, per rispetto di chi ha e sta combattendo in prima linea, e per far sì che possiamo tornare a vivere tutti insieme l’atmosfera coinvolgente del Tour d’Ortles, abbiamo ritenuto dover rinviare la manifestazione al prossimo anno.

Pur tuttavia, per onorare la memoria del presidentissimo Giancarlo Concin recentemente scomparso, il cui Tour d'Ortles è nato per sua ideazione e volontà, che nel lontano 1988, con i pionieri del Club, diede inizio, quasi per scherzo alla manifestazione che allora veniva effettuata come granfondo, abbiamo deciso, che sabato 01 agosto 2020, il Club, commemorerà per l’appunto la sua scomparsa, pedalando naturalmente sulle strade del Tour d’Ortles.

Per noi Giancarlo Concin, è stato e rimarrà la storia del nostro Club. A noi tutti rimarrà per sempre scolpito nelle nostre menti, l'indelebile ricordo del suo sorriso, della sua semplicità, della sua introversia, che nascondeva in lui l'uomo buono che ere. Noi tutti non finiremo mai di ringraziarlo per i tanti sogni che ha  saputo regalare a generazioni intere, per l'indiscutibile ed incessante lavoro che ha portato il nostro Club alla ribalta dello sport stanziale, nazionale e persino mondiale. Oggi più che mai vestire la maglia dell'Athetic Club Merano sarà ancor più un privilegio, una esclusività come del resto Giancarlo sosteneva essere. Vestire la maglia dell'Athletic Club Merano è quindi motivo di onore, è un privilegio e un'esclusività! Grazie Giancrlo! Il Presidente Pro.re Lino Gregori.

E’ andato in scena sabato 01 agosto 2020 il Tour d’Ortles, la classica manifestazione ciclistica che da anni l’Athletic Club Merano propone ai tanti amanti delle ruote. Il tour dell’Ortles, attualmente è senz’altro il fiore all’occhiello della Società. E’ una prova di campionato Italiano Challenge Randonnée extreme, unico nel suo genere così definito il brevetto delle mitiche montagne. Il brevetto è nato per la volontà di Giancarlo CONCIN già Presidente del Club, che nel lontano 1988, con i pionieri del Club, diede inizio, quasi per scherzo, alla manifestazione che allora veniva effettuata come granfondo.  Il brevetto Randonnèe Tour d’Ortles si svolge lungo uno tra i più affascinanti percorsi alpini di tutta Europa. Un incontro ravvicinato con i colossi ghiacciati dell’Ortles – Cevedale, dove s’incontrano Alto Adige, Lombardia e Trentino: l’itinerario racchiude tutto il territorio del Parco Nazionale dello Stelvio. Così si potrebbe riassumere questo tour ciclistico che comprende quattro passi alpini (due grandissimi come Stelvio e Gavia, due outsider come Tonale e Palade), con un dislivello complessivo di 5.700 metri distribuiti lungo un tracciato di 250 chilometri e con temperature che possono oscillare tra i 35°C della pianura e i 5°C degli oltre 2.700 metri di altitudine del passo Stelvio. Sono richieste forza, resistenza, carattere atletico e capacità di saper dosare le proprie forze.

Quest’anno la manifestazione, causa la pandemia da coronavirus, non ha potuto avere luogo; è stata infatti rinviata al 2021. Pur tuttavia, per commemorare la scomparsa dell’ideatore della manifestazione e già Presidente del Club Giancarlo Concin venuto a mancare nel mese di aprile di quest’anno, habbiamo organizzato la manifestazione in suo ricordo.

Tanti sono stati i soci che si sono presentati alla partenza avvenuta alle ore 05.15 dalla nostra sede , almeno una ventina, davvero molti se si considera quanto sia severa la prova, che non lascia scampo ad improvvisazioni. Si sono registrate persino presenze da fuori Provincia. Andrea Turcato che proprio nell’edizione dell’anno passato era stato premiato da Giancarlo Concin per aver portato a termine il suo decimo Tour d’Ortles, ha chiesto di poter essere presente, così come l’ex Assessore alla Sicurezza del Comune di Grumolo delle Abadesse Andrea Maccà ed il suo amico Carlo Zacaria che ovviamente sono stati ammessi a partecipare. Anche il forte atleta ed ex Socio del Club Avio Candiotto, ora tesserato per un altro sodalizio di fuori Regione, ha onorato con la sua presenza la memoria di Giancarlo Concin. Per espressa volontà del Presidente Gregori, benchè Giancarlo Concin meritasse ogni riconoscenza, per non dar adito a possibili strumentalizzazioni che in tempi preelettorali sono sempre possibili, è stata esclusa la presenza di ogni Autorità Comunale.

Ad enfatizzare la commemorazione, è stata predisposta una gigantografia di Giancarlo Concin, che  oltre ad essere stata ostentata alla partenza e nel corso delle soste succedutesi sui mitici passi del Tour d’Ortles è stata affossa anche sui furgoni che hanno seguito partecipanti: “Caro Giancarlo, la tua scomparsa ha lasciato in tutti noi un vuoto profondo. Sei stato e rimarrai la storia del nostro Club. A noi tutti rimarrà per sempre scolpito nelle nostre menti, l‘indelebile ricordo del tuo sorriso, della tua semplicità, della tua introversia, che nascondeva in te l‘uomo buono che eri. Grazie Giancarlo per i tanti sogni che hai saputo regalare a generazioni intere, grazie per l‘indiscutibile ed incessante lavoro che ha portato il nostro Club alla ribalta dello sport stanziale, nazionale e persino mondiale. Da oggi più che mai vestiremo la maglia dell‘Athletic Club Merano sapendola essere unica come tu sostenevi che fosse, e questo lo dobbiamo a te Giancarlo. Una cosa è certa, chi ti ha conosciuto ed avrà modo di pedalare sulle strade del Tour d’Ortles, da te ideato quasi per scherzo nel lontano 1988 con i pionieri del Club, non potrà che ricordarsi di te. Grazie Giancarlo!”   

In questa circostanza, così come peraltro era già avvenuto nel corso della manifestazione dello scorso anno, la prova ha subito un cambiamento di percorso. Per sopraggiunta chiusura del passo del Gavia a causa di smottamenti e frane, i ciclisti che si sono messi in giuoco, sono stati deviati sul duro passo del Mortirolo. La prova è stata resa ancor più dura dalla morsa del caldo, che in alcuni giorni della passata settimana, ha fatto registrare temperature massime diffusamente oltre 30 gradi con i picchi fino a 35-38 gradi. Al passaggio da Bormio, il termometro segnava 36 gradi!

La fatica è stata alleviata dall’assistenza costante dei volontari del club, che non finiremo mai di ringraziare per l’incessante lavoro che svolgono, che hanno organizzato i ristori sui passi dello Stelvio, del Mortirolo, del Tonale e delle Palade. Sono stati messi in campo ben tre furgoni che hanno accompagnato per tutto il percorso i partecipanti. Davvero encomiabile l’assistenza prestata specie sul finale del giro, quando sul passo delle Palade, a tarda sera e buio pesto, i ciclisti sono stati sorpresi da un fortissimo temporale. Pur tuttavia i temerari non hanno desistito dal portare a termine la prova, nemmeno una frana caduta sulla strada delle Palade tra Tesimo e Lana, li ha potuti fermare. Molti dei partecipanti, se non si fossero sentiti in dovere di commemorare Giancarlo Concin, si sarebbero ritirati, le condizioni atmosferiche erano davvero proibitive. Per la cronaca ben 274 sono stati i km percorsi e 5.500 i metri di dislivello positivo scalati. Da segnalare l’ennesima prova del veterano del club Reihold Pruenster, 74 candeline spente e tuttavia si è messo ancora in giuoco sulle strade del tour d’Ortles: “barcollo ma non mollo”; Nono tour portato a termine. Da segnalare inoltre il decimo Tour del Socio Roland Kuen che sarà premiato nel corso della di festa di fine anno.

Giancarlo Concin andava onorato, commemorato per tutto quello che ha fatto per lo sport e per il nostro Club. Non lo abbiamo potuto fare all’atto della sua scomparsa, le restrizioni dovute alla pandemia ce lo hanno impedito, era giusto e doveroso farlo ora. Quale cosa migliore se non pedalando sulle strade del tour d’Ortles poteva essere l’occasione migliore per ricordarlo. Io sono fiero di aver assunto la carica di Presidente del Club che è stata la sua per più di un ventennio, una vera icona non solo del nostro Club ma dello sport in generale. Sono altrettanto orgoglioso di essere al timone di un gruppo di persone fantastiche, donne e uomini che amano lo sport e che fanno della coesione sociale una ragione di vita. Questo è il segreto della longevità del nostro Club, la coesione sociale quella che accomuna le persone, giovani e meno giovani il cui denominatore comune è per l’appunto lo sport.

A me personalmente mi consola sapere, che Giancarlo Concin era felice e sereno sapermi essere al timone del nostro Club, nel corso della sua malattia, me lo ha confidato più volte: il suo timore, era quello che con la sua scomparsa, il Club potesse disgregarsi; Del resto e non a caso ha presieduto il Club per oltre un ventennio oltre che ad esserne stato il cofondatore unitamente al Socio più longevo del nostro Club Marco Zanol, classe 1936 e ancora super attivo. Insomma era una sua creatura, del resto, e lui lo sapeva bene, gestire e dirigere una Associazione sportiva qual’è l’Athletic Club Merano ed organizzare eventi sportivi come poche altre Associazioni sportive sanno fare, è sempre più impegnativo e complesso. 

A dicembre nel corso della rituale festa di fine anno del Club, vi sarà ulteriore occasione per ricordalo in compagnia dei tanti Soci e che sabato non sono potuti essere presenti. Spero che ci siano anche i loro cari, noi li inviteremo, a me personalmente ma credo a tutti i Soci,  farebbe senz’altro piacere che ci fossero. Una cosa è certa, d’ora in poi, almeno fino a quando rimarrò al timone dell’Athletic Club Merano, il Tour d’Ortles, si correrà ricordando Giancarlo Concin! 

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